2f - scuola secondaria di 1° Forlanini - Sesto San Giovanni - 16 novembre 2007
Mattinata con il sole, tanti colori, un po' freddina, soprattutto dentro al bosco.
Ci incontriamo con i ragazzi e le ragazze della 2f in cascina e da
qui ci avviamo verso il grande bosco. Ci fermiamo al suo limitare,
al sole.
Analizziamo il lavoro svolto a scuola: si tratta di una serie di componimenti
sul tema del viaggio - un viaggio fantastico! Sofia e Vanessa hanno
"ritagliato" e assemblato i vari contributi ... ne leggiamo
alcuni.
Ora si tratta di iniziare il nostro vero viaggio, un duplice viaggio: all'interno del bosco e alla ricerca di alcuni lbri, che parlano a loro volta di un ... viaggio.
Facciamo due passi - letteralmente di numero - fino al "Villaggio della Salute". Salute grazie all'aria pulita che respiriamo, alle medicine che le piante potrebbero fornirci, ...
Leggiamo una pagina dal primo libro: Il
bambino che sognava l'infinito ..
Dopo la lettura cerchiamo di capire meglio la vicenda: ci sono un
bambino e un adulto che continuamente "attraversano" strati
di territorio sempre uguali - siepi alte e basse, di biancospino,
di pioppo, ... prati che si alternano con alberi, che alternano con
prati e con siepi ... Così, quasi all'infinito ...
In effetti anche dentro a questo bosco gli orizzonti sono molto limitati,
solo alberi ci separano da altri alberi ...
Però potremmo noi cercare altri orizzonti, se non più
ampi, almeno diversi. Ad esempio quello di una piccola porzione di
terreno sottostante ai nostri piedi, oppure verso il cielo.
Decidiamo di guardare verso l'alto, magari alla ricerca di uccelli
e dei loro nidi.
Camminiamo un po' con il naso all'insù ...
Ecco un nido - per la verità un po' sfatto - di cornacchia ...
Sopra ad un pino.
Camminiamo ancora un po' - qui e lì dei colombacci passano sopra le nostre teste - quindi eccoci al Villaggio Nascosto. Nascosto perchè siamo nel mezzo del bosco e sicuramente questo è il luogo più difficile da trovare!
Vista l'ora facciamo merenda.
Leggo adesso una paginetta de "Io
sto nei boschi".
Qui la tana - per il bambino - è dentro ad un grosso albero.
Ma è davvero un bambino? Non potrebbe essere un'animale? In
effetti no perchè gli animali non usano attrezzi (la scure).
Ma come potrà mai essere arrivato questo bambino dentro a questo
bosco e essere "costretto" a cercare una casa così
strana?
E' stato abbandonato? Si è perso? E' scappato da casa sua?
E' pazzo? Sta facendo un gioco?
Solo la lettura del libro potrà dirimere questi dubbi!
Ma dopo aver trovato casa, come potrà mai rifocillarsi, mangiare?
E che cosa?
Perchè non prepariamo alcuni piatti ricchi di sostane nutrienti?
La nostra ricerca del cibo possibile ci porta a raccogliere: pinoli, fragole, funghi, bacche di fitolacca (velenose), ghiande (per un ottima focaccia con la relativa farina), pignette di pino e ontano, bacche di rosa canina (ricche di vitamina C), bacche di evonimo, vegetali vari come possibili verdure. Ecco il nostro grande piatto.
Che ne dite? Riusciremo a sfamarci? Riuscirà il nostro bambino a non morire di fame?
Cammina cammina, raggiungiamo un altro paletto con il cartellino
del terzo e ultimo libro: O Livro da
Selva ...
Qui siamo in un mondo diverso dal nostro, dall'altra parte della terra.
Chi scrive il libro sono i bambini di un villaggio brasiliano, che
vivono in modo molto diverso dal nostro, in un ambiente naturale molto
differente. E che mangiano cose molto buone e ... diverse!
Perchè non mettersi in contatto con loro? Magari raccontando
loro la nostra "foresta" e il nostro piatto preferito -
con relativa ricetta?
Ma in un bosco ... chi è che mangia? E che cosa?
Tutti mangiano e sono mangiati. All'interno di quella che viene chiamata
CATENA ALIMENTARE. Prima ci sono i vegetali, poi gli erbivori, i carnivori
predatori (di vario livello), i carnivori che si nutrono di cadaveri
(dai più grandi ai più ... piccoli, come dei semplicissimi
insetti).
Questa catena può chiudersi solamente se tutto ciò che
muore - e non è mangiato da nessun altro animale - arriva a
decomporsi (grazie all'opera di funghi, insetti, batteri) e a diventare
a sua volta humus, cibo per le piante.
Adesso è giunto il momento di consegnarvi il libro "liberato"
del bookcrossing: potrebbe essere uno dei tre di cui abbiamo letto
una paginetta, oppure uno a scelta tra altri due. Alla fine scegliete
"Io sto nei boschi".
A scuola dovrete leggerlo e scrivere successivamente sul libro il
vostro commento, quindi riportarlo per permettergli di continuare
il suo viaggio verso altri bambini, classi, persone varie.
Magari potreste "liberare" anche voi
un libro che vi è piaciuto! Potrete portarlo qui in occasione
del nostro prossimo incontro, per alimentare il Barattone di Brughillo,
il mio simpatico amico un po' strano.
Mi raccomando!
Ci guardiamo un attimo attorno: ci sono vari alberi rotti, in terra, in piedi, appoggiati ad altri alberi. Inoltre tutti gli alberi ancora vivi hanno attaccato alla corteccia un cartellino con un numero. Questo serve per tenere monitorate le piante di questo pezzo di bosco, dato che che il Parco Nord ha deciso di lasciarlo crescere ed evolvere naturalmente, senza nessun intervento da parte dell'uomo.
Adesso dovete proprio avviarvi verso scuola.
Ciao a tutti! E buona continuazione!